Della misura dell'acque correnti - Alcuni...

Della misura dell'acque correnti - Alcuni opuscoli filosofici

9788837231484
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La prima delle opere presentate in questo volume, Della misura dell’acque correnti (1628), segna l’inizio del periodo più importante della vita di Benedetto Castelli (1577/78-1643), il primo dei discepoli diretti di Galileo e fondatore di una scuola che ebbe tra i suoi allievi matematici e filosofi del calibro di Evangelista Torricelli, Bonaventura Cavalieri e Giovanni Alfonso Borelli. Originario di Brescia, dopo essere entrato nell’ordine benedettino cassinese Castelli si trasferì a Padova, dove conobbe il maestro e iniziò a collaborare con lui dapprima alle indagini astronomiche e successivamente agli studi sul galleggiamento dei solidi. Questi ultimi lo condussero ad approfondire le tematiche oggetto del trattato sulle acque correnti, la cui pubblicazione seguì di poco il suo trasferimento a Roma alle dipendenze dei Barberini e la nomina alla cattedra di matematica della Sapienza. Durante la lunga permanenza alla corte papale, durata pressoché fino alla morte, Castelli conservò sempre il desiderio di tornare in Toscana per riavvicinarsi a Galileo. Almeno in un caso agì concretamente in questa direzione, incontrando l’opposizione di Urbano viii e soprattutto del potente cardinal nipote Francesco Barberini. Della misura dell’acque correnti rappresenta un esempio particolarmente significativo dell’applicazione della matematica alla fisica posta da Galileo al centro della nuova scienza del moto, ma Castelli seguì il maestro anche sul versante più strettamente filosofico, condividendo con lui la concezione corpuscolare della materia e la nuova concezione delle qualità sensibili presente nel Saggiatore (1623). Tematiche, queste, che trovano sviluppo negli Opuscoli filosofici, presentati qui per la prima volta in un’edizione critica. Scritti nella seconda metà degli anni trenta e pubblicati postumi nel 1669 per iniziativa del principe Leopoldo de’ Medici, essi testimoniano il tentativo del discepolo di ampliare l’orizzonte delle dottrine e del metodo del maestro, nonostante il particolare clima culturale instauratosi all’indomani del processo e della condanna del 1633.
(Salvatore Ricciardo)

Salvatore Ricciardo, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo, è autore di diversi studi sulla storia della scienza del XVII secolo, con particolare riferimento agli sviluppi nel dibattito sulle teorie della materia e i rapporti tra scienza e religione nel contesto inglese. Ha pubblicato Robert Boyle. Un naturalista scettico (Brescia 2016) e curato l’antologia di scritti Il dibattito sul vuoto nel XVII secolo (Roma 2017). È assistant managing editor presso «Galilæana. Studies in Renaissance and Early Modern Science».


Locandina Galileo Castelli.jpg Incontro con il curatore a Brescia (7/12/2018)




Segnalazione su IL SOLE 24 ORE (23/09/2018)



Segnalazione sul CORRIERE DELLA SERA - BRESCIA (23/09/2018)

Autore
Benedetto Castelli
Titolo
Della misura dell'acque correnti - Alcuni opuscoli filosofici
A cura di
Salvatore Ricciardo
Marchio editoriale
Morcelliana
Pagine
176
Collana
Biblioteca degli scienziati religiosi
CategoriaEditore
V
CodiceStatoDisp
D
Anno di pubblicazione
2017
9788837231484
9788837231484
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