Gregorio di Nissa
Solo nel XIX secolo si è risvegliato un nuovo interesse per Gregorio di Nissa, il più giovane dei Padri Cappadoci (335-395ca.): un proliferare di studi che valicano i confini isolati dei soli cultori di patristica. Un serio interesse scientifico verso uno dei più grandi autori dell'epoca tardo-antica che in queste pagine prende corpo seguendone l'opera e il pensiero e dando una analitica interpretazione dei punti più problematici - ma anche più significativi per la posterità - attraverso una minuziosa indagine esegetica, sempre compiuta facendo riferimento ai testi originali. Un tentativo di ricostruzione storico-critica del Cappadoce, come figura poliedrica: "ricercatore" appassionato, letterato versatile, profondo conoscitore della cultura antica e autentico mistico. Il lavoro è diviso in quattro sezioni: alla parte introduttiva ne segue una dedicata al pensiero su Dio e una alla dottrina antropologica, mentre l'ultima è dedicata alla cristologia, ecclesiologia ed escatologia. È una sintesi che tenta di armonizzare in un quadro organico la complessa produzione di Gregorio. Sintesi auspicata da Jean Daniélou, uno dei suoi più grandi interpreti novecenteschi, cui si deve la definizione di fondatore della "teologia mistica" attribuita al nisseno per la sua profonda indole teoretico-speculativa.
SALVATORE TARANTO, studioso del cristianesimo antico, collabora con la cattedra di Letteratura cristiana antica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Messina. È autore di contributi sugli scrittori cristiani dei primi secoli, fra i quali ricordiamo i saggi su Origene, Ambrogio, Agostino, Cassiano. Presso la Morcelliana ha pubblicato: Agostino e la filosofia dell'amore (2003).
- Autore
- Salvatore Taranto
- Titolo
- Gregorio di Nissa
- Sottotitolo
- Un contributo alla storia dell'interpretazione
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 736
- Collana
- Letteratura Cristiana Antica
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2009