La morte di Socrate
Da sempre, la figura umana e il messaggio filosofico di Socrate hanno rappresentato un enigma per la schiera degli interpreti. E non soltanto per la mancanza di scritti suoi e per la tradizione su di lui affidata al discepolo Platone, troppo creativo per essere umilmente fedele, ma soprattutto per la poliedricità del personaggio e del filosofo, raccolta in ricca unità solo sotto il sigillo del martirio. L'opera di Guardini va d'un balzo oltre le discussioni filologiche e affronta direttamente i dialoghi platonici, in cui campeggia Socrate nel dramma della sua morte per la causa della verità. Il commento di Guardini è una vivida ricostruzione, continuamente sostenuta dalle citazioni; l'altezza spirituale del lottatore contro gli inganni della sofistica si staglia di contro alla mediocrità etica e all'ottusità intellettuale di molti suoi oppositori e giudici. E tuttavia la vera tragedia d'una dolorosa trasformazione di costume e di mentalità, in cui Socrate fu insieme artefice e vittima, viene sobriamente delineata nei suoi aspri contorni. In queste pagine la continuità di fondo tra Socrate e Platone, anzi il «platonismo» eterno, componente ineliminabile dello spirito europeo, appare con la forza luminosa dell'evidenza.
ROMANO GUARDINI (1885-1968) è stato una delle maggiori figure della storia culturale europea del sec. XX. Presso la Morcelliana è in corso di stampa l'Opera Omnia.
- Autore
- Romano Guardini
- Titolo
- La morte di Socrate
- Sottotitolo
- Interpretazione dei dialoghi platonici Eutifrone, Apologia, Critone e Fedone
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 336
- Collana
- Opere di R. Guardini
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 1998