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Disponibile dal:
autore | Eugeni Ruggero |
pagine | 96 |
data pubblicazione | 21/09/2015 |
EAN | 9788835036210 |
PRESENTAZIONE
Dopo l'età postmoderna siamo entrati nell'età postmediale? La domanda presuppone che i media siano morti: ed è esattamente ciò che questo saggio sostiene. I dispositivi otto e novecenteschi che siamo ancora soliti chiamare media si sono in realtà dissolti negli apparati di commercio, controllo, combattimento, gioco, viaggio e relazione propri della società contemporanea. La vita nella condizione postmediale implica una paziente ricostruzione del senso delle nostre pratiche quotidiane, attraverso tre grandi narrazioni epiche: la naturalizzazione della tecnologia, la soggettivazione dell'esperienza e la socializzazione del legame relazionale. Seguirne le tracce consente all'autore di tracciare un quadro problematico e articolato, in cui ritorna la domanda: quali spazi restano (o si aprono) per una progettazione dell'umano?
Ruggero Eugeni, è professore ordinario di Semiotica dei media presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove dirige l'Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo. Tra i suoi lavori più recenti Invito al cinema di Stanley Kubrick (Mursia, 2014); Semiotica dei media. Le forme dell'esperienza (Carocci, 2010
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