La coscienza infelice nella Fenomenologia dello...

La coscienza infelice nella Fenomenologia dello spirito

9788837234829
Disponibile
16,00 €
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La vita è l’esperienza stessa della coscienza, ma il suo credersi astrattamente come libertà assoluta la pone di fronte alla contraddizione del reale, dunque all’infelicità. L’infelicità, uno dei tratti caratteristici della sensibilità romantica – in particolare con l’Iperione di Hölderlin –, assume qui il senso dello scacco della finitezza, che getta la coscienza nello sconforto e nella paura di esserci. Questo tema della Fenomenologia dello spirito è qui presentato in una nuova traduzione di Adriano Tassi, che lo inquadra come momento essenziale dell’esperienza della coscienza e investe le figure ideali dello stoicismo e dello scetticismo. Pagine ormai classiche che, ampiamente dibattute nel Novecento tra Jean Wahl e l’esistenzialismo, ancora oggi danno a pensare.

Di G.W.F. HEGEL (1770-1831) Morcelliana ha pubblicato, a cura di A. Tassi, Lezioni sulle prove dell’esistenza di Dio (2009); Credere e sapere (2013); Sistema dell’eticità (2016); Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. Heidelberg 1817 (2017); Signoria e servitù nella Fenomenologia dello spirito (2019) e L’anima bella nella Fenomenologia dello spirito (2020).

ADRIANO TASSI è uno specialista del pensiero hegeliano. Oltre a varie traduzioni, ha pubblicato: Sistema come ritorno, percorso e struttura del pensiero hegeliano (Napoli 2005); Hegel in chiaroscuro (Soveria Mannelli 2008).




Sommario

Autore
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Titolo
La coscienza infelice nella Fenomenologia dello spirito
A cura di
Adriano Tassi
Marchio editoriale
Morcelliana
Pagine
192
Collana
Pellicano Rosso
CategoriaEditore
V
CodiceStatoDisp
D
Anno di pubblicazione
2021
9788837234829
9788837234829
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