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sottotitolo | Uno schizzo |
autore | Jakob Michael Reinhold Lenz |
editore | MORCELLIANA |
pagine | 104 |
curatore | a cura di Micaela Latini |
prezzo in euro | 10 |
data pubblicazione | 9/11/2017 |
collana | PICCOLI FUOCHI |
EAN | 9788837231309 |
Il dramma di Jakob Michael Reinhold Lenz, Pandämonium Germanicum (1775), è un’ascesa-discesa metaforica nel Parnaso letterario tedesco del XVIII secolo, dove la salita alle sublimi vette goethiane cui tutti i poeti aspirano si rovescia, tragicamente, nel suo opposto. La satira conduce nel vivo del movimento culturale dello Sturm und Drang, osservato da Lenz nelle sue contraddizioni: con gli occhi di un ambivalente sentimento di amicizia, ammirazione e invidia verso Goethe, ispiratore e astro di quello stesso movimento, e della temperie storica che lo aveva generato. L’opera, che ha per protagonisti gli stessi Lenz e Goethe, insieme a molte altre figure di scrittori e intellettuali dell’epoca, è un piccolo classico di estetica e storia della letteratura tedesca di fine Settecento: mette in scena al tempo stesso gli ideali artistici stürmeriani e la poetica lenziana come genere propriamente satirico e tragi-comico.
JAKOB MICHAEL REINHOLD LENZ (1751- 1792), scrittore tedesco e amico di Goethe, è stato uno dei maggiori rappresentanti dello Sturm und Drang. Tra le sue opere, tradotte in italiano: I soldati (Levante, 1998); L’eremita (Bur, 2001); Il precettore (Stampatori, 2002).
«Trovassi io giovani che mi facessero un Lenz, coetaneo ed amico di Goethe, poeta cattolico per tanti versi: sarebbe un saggio sulle origini romantiche». Don Giuseppe De Luca a Fausto Minelli 26 settembre 1940
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