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Corpo, spazio, architettura
Disponibile dal 17 maggio
Essere al mondo significa abitare lo spazio con il proprio corpo. Tramite il corpo intessiamo con l’ambiente che ci circonda una relazione complessa, fatta di significati, rimandi e connessioni che emergono dalla sfera percettiva. La fenomenologia dello spazio è la disciplina che studia questo rapporto nelle sue implicazioni estetiche e ontologiche. Essa si configura così anche come un sapere naturalmente portato a dialogare con l’architettura. L’intelligenza spaziale dell’architetto è abituata a leggere lo spazio attraverso il prisma degli schemi corporei e percettivi: il linguaggio intrinseco dei volumi e dei vuoti, l’inafferrabile sentimento atmosferico legato all’esperienza dei luoghi, lo studio del movimento del corpo nello spazio, sono tutti temi con cui il progettista deve necessariamente misurarsi e che formano anzi il cuore delle sue competenze. Tali questioni testimoniano la profonda comunanza dell’architettura con gli studi fenomenologici e psicologici che, sul versante teorico, si sono occupati sotto molteplici aspetti del rapporto tra il corpo e lo spazio. L’insieme delle riflessioni di autori classici – tra i quali Maurice Merleau-Ponty, Otto F. Bollnow, Gernot Böhme e Rudolf Arnheim –, qui organizzate in specifiche sezioni tematiche, delineano il campo di un fecondo dialogo interdisciplinare che esplora lo spazio vissuto al confine tra filosofia, psicologia e architettura.
MATTEO VEGETTI è professore di Estetica e Filosofia dello spazio all’Accademia di Architettura di Mendrisio e di Teorie dello spazio e dell’abitare alla Scuola universitaria
professionale della Svizzera italiana. Tra le sue pubblicazioni: Filosofie della metropoli. Spazio, potere, architettura nel pensiero del Novecento (Carocci, 2009), L’invenzione del globo. Spazio, potere, comunicazione nell’epoca dell’aria (Einaudi, 2017) e la curatela di Earthscapes. Le conseguenze della visione della Terra dallo spazio (con T. Morawski, Donzelli, 2023).
FABRIZIA BANDI è assegnista di ricerca nel progetto ERC ARC AN-ICON e insegna Estetica degli oggetti all’Università degli Studi di Milano. I suoi studi si sviluppano in ambito estetico e fenomenologico, con particolare riferimento al mondo dell’architettura e dell’arte. Ha pubblicato La percezione armata. Esperienza e immaginazione in Mikel Dufrenne (Mimesis, 2018).
- Curatore scientifico
- Fabrizia Bandi - Matteo Vegetti (eds.)
- Titolo
- Corpo, spazio, architettura
- Sottotitolo
- Fenomenologia dell'esperienza spaziale
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 352
- Collana
- Estetica
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- V
- Anno di pubblicazione
- 2024