Pittura come epifania
Robert Marteau si pone dinanzi alla pittura con lo sguardo del poeta più che del critico d’arte, mostrando come essa sia “epifania”: manifestazione dell’eterno, soglia dell’essere in cui “si mantiene senza inizio né fine la Creazione”. Di tale epifania è simbolo la luce, cifra pittorica che fa da sfondo alle opere degli artisti cui dà voce: Hals, Rembrandt, Vermeer, Chardin, Goya, Ingres, Corot, Monet. Pagine che conducono nel vivo di quell’esperienza spirituale quale è l’arte intesa come ricerca di senso, e ci invitano a custodirne il mistero più che a darne spiegazione. Ecco la “classicità” dell’arte, di cui parla in Appendice François Fédier: rispondere a una chiamata, una vocazione, un’ispirazione
Robert Marteau (1925-2011) è stato un grande letterato, insignito nel 2005 del Grand Prix de poésie de l’Academie française. La sua produzione comprende raccolte di poesie (ricordiamo, su tutte, Liturgie, diario in sette volumi in forma di sonetti), romanzi (Dans l’herbe), opere in prosa (Mont-Royal, Fleuve sans fin) e scritti sull’arte (Les Vitraux de Chagall, Le Louvre entrouvert, Le Message de Paul Cézanne).
- Autore
- Robert Marteau
- Titolo
- Pittura come epifania
- Sottotitolo
- Otto testimoni dell'eterno
- A cura di
- Stefano Esengrini
- Appendice
- François Fédier
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 144
- Collana
- Estetica
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2017