Il peccato originale nel pensiero moderno
Secondo una profonda intuizione di Lev Šestov, nella tradizione occidentale, accanto alla visione biblica del peccato originale, dove il male è il risultato di una libera scelta dell'uomo, sta la visione anassimandrea: il male è una colpa inscritta nel destino del vivente. Modelli opposti che convivono, confliggono e talvolta si intrecciano nel pensiero moderno, quando l'idea di Rivelazione inizia a essere negata o trascritta in termini di pura ragione. Di qui l'idea di una ricerca sul tema del peccato originale da Cusano a Solov'ev, affidando la redazione dei contributi sui singoli momenti e figure a storici della filosofia che fossero esperti nei diversi settori. Ad emergere è una pluralità di interpretazioni del male, della libertà dell'uomo e di Dio, che ridisegna e arricchisce il profilo della filosofia moderna, offrendo spunti di riflessione per la stessa teologia.
Saggi di: G. Riconda, M. Ravera, G.L. Cuozzo, A. Klein, A. Ingegno, G. Ernst, A. Del Noce, C. Ciancio, A. De Maria, G. Cantelli, P. Rossi, G. Paganini, F. Mignini, A. Poma, F. Botturi, F. Tomasoni, G. Moretto, M. Mori, B. Bianco, A. Anrò, G. Ferretti, M. Ivaldo, M. Pagano, G. Modica, U. Perone, P. Gomorasca, A. La Vergata, R. Lauth, F. Tomatis, N. Bosco
- Curatore scientifico
- Claudio Ciancio - Gianluca Cuozzo - Marco Ravera - Giuseppe Riconda (eds.)
- Titolo
- Il peccato originale nel pensiero moderno
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 896
- Collana
- Filosofia
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2009