Gentile e la metafisica
Giovanni Gentile è stato il filosofo italiano più influente e discusso del Novecento. Queste pagine raccolgono la valutazione finale che del suo pensiero ha dato Gustavo Bontadini, allievo e interprete originalissimo di Gentile, che non ha mai smesso di interrogarsi sul rapporto che lega attualismo e metafisica. Le rivendicazioni attualistiche circa il primato del pensiero consentono o impediscono la costruzione della metafisica? Che cosa va salvato e che cosa respinto delle tesi gentiliane affinché la metafisica possa crescere come un sapere incontrovertibile? Domande che hanno segnato il dibattito filosofico novecentesco e interpellano ancora oggi.
Gustavo Bontadini (1903-1990) ha insegnato Filosofia teoretica all’Università Cattolica di Milano. Vigoroso pensatore metafisico, formatosi alla confluenza di attualismo e neoscolastica, è stato maestro di Emanuele Severino, Virgilio Melchiorre, Evandro Agazzi, Carmelo Vigna. Le sue opere sono pubblicate da Vita e Pensiero. Per Morcelliana ricordiamo, con E. Severino, L’essere e l’apparire. Una disputa (2017) e le curatele di I. Kant, Critica della ragion pura (Scholé, 2020 12 ed.) e Cartesio, Discorso sul metodo (Scholé, 2019).
- Autore
- Gustavo Bontadini
- Titolo
- Gentile e la metafisica
- A cura di
- Paolo Bettineschi
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 112
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2025