Pierre Rousselot

Pierre Rousselot

9788837237141
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Ci sono teologi che meritano di essere riletti a distanza di un secolo poiché la loro visione permette di cogliere un metodo di accostamento al pensiero attuale grazie alla radicazione nella tradizione. Tra questi Pierre Rousselot (1878-1915): scomparso prematuramente sul fronte della prima Guerra mondiale, lascia una comprensione della fede nella quale lo “sguardo” occupa un posto fondamentale. Credere è vedere, ma connesso con una dimensione affettiva, senza la quale non si riuscirebbe a percepire l’identità della realtà che si manifesta e alla quale ci si unisce. Educato al pensare di Tommaso d’Aquino e alla tradizione mistico-spirituale, il giovane teologo riesce a coniugare la “razionalità” del credere e l’imprescindibile aspetto affettivo dello stesso: «L’amore dona occhi, il fatto stesso di amare fa vedere, crea per il soggetto amante un nuovo tipo d’evidenza». Mediante questo sguardo si crea un nuovo tipo di evidenza. Alla fine, la fede è una forma di perspicacia, capace di vedere l’invisibile nella consapevolezza che esso permane nella sua eccedenza e quindi mai esauribile nel linguaggio che cerca di dirlo. (Giacomo Canobbio)

EMANUELE BORDELLO, monaco della comunità di Camaldoli, insegna Teologia fondamentale all’ISSR della Toscana “S. Caterina da Siena”. Tra le sue pubblicazioni: Paul Ricoeur. Evangelo e libertà (Pazzini, 2012); Dio lo vuole? Intervento di Dio e responsabilità umana (curatela con D. Moretto, Ed. Camaldoli, 2022).



Sommario

Autore
Emanuele Bordello
Titolo
Pierre Rousselot
Sottotitolo
La perspicacia della fede che ama
Prefazione
Geneviève Comeau
Marchio editoriale
Morcelliana
Pagine
144
Collana
Pensiero Teologico
CategoriaEditore
V
CodiceStatoDisp
D
Anno di pubblicazione
2023
9788837237141
9788837237141
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