Proslogion
Il Proslogion, la più conosciuta opera di Anselmo d’Aosta, è certamente uno dei più importanti testi del pensiero medievale. La sua fama è legata soprattutto alla dimostrazione dell’esistenza di Dio, destinata a diventare celebre nella storia della filosofia – sotto il nome di “argomento a priori” o “prova ontologica” – e a sollevare infinite discussioni nei secoli successivi (tra i critici Tommaso d’Aquino e Kant, tra i sostenitori Descartes, Leibniz e Hegel). Ma il significato del Proslogion va oltre la famosa prova, in esso confluisce la teologia della tradizione monastica, che invitava ad accostarsi a Dio con il cuore prima ancora che con l’intelletto, a farne oggetto di silenziosa e devota meditazione. Anselmo, maestro di logica ed esperto conoscitore degli strumenti razionali della dialettica, fa del Proslogion (che è insieme un testo di spiritualità e di filosofia) l’espressione più alta del suo programma di ricerca, nel quale la solidità della fede stimola le speculazioni della ragione.
Anselmo d’Aosta (1033-1109) è considerato una delle figure più significative della cultura e della spiritualità medievali. Teologo, filosofo, arcivescovo di Canterbury, fu canonizzato nel 1163 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1720.
Giovanni Zuanazzi, esperto del pensiero medievale, ha curato le traduzioni commentate di: Bonaventura di Bagnoregio, Itinerario della mente in Dio (1995); Thomas More, Utopia (1998); Tommaso d’Aquino, L’esistenza di Dio (2003), tutte disponibili nel catalogo Scholé.
- Autore
 - Anselmo d’Aosta
 - Titolo
 - Proslogion
 - Sottotitolo
 - con In difesa dell’insipiente di Gaunilone di Marmoutier e Risposta di Anselmo
 - A cura di
 - Giovanni Zuanazzi
 - Marchio editoriale
 - Schole'
 - Pagine
 - 224
 - Collana
 - Classici del pensiero
 - CategoriaEditore
 - V
 - CodiceStatoDisp
 - D
 - Anno di pubblicazione
 - 2021
 - Prima edizione
 - La Scuola 1993