Husserl e il problema dell’intersoggettività

Husserl e il problema dell’intersoggettività

9788828403166
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Come si costituisce la relazione fra l’io, il tu e gli altri? Cos’è l’intersoggettività? Sono temi chiave del Novecento, domande che toccano la sociologia, la filosofia, la psicologia e che qui trovano una sorprendente risposta: da sempre gli uomini sono degli Io attraversati dagli Altri. Schütz esamina il problema della comprensione dell’altro nell’opera di Husserl, dalla quale emerge la concezione di un universo popolato da entità a sé stanti, in grado di riconoscere oggettivamente i corpi di altre persone, ma isolate e senza possibilità di comunicare. L’autore sancisce il proprio distacco dal padre della fenomenologia, trasferendo il problema dalla sfera trascendentale a quella del “mondo della vita”, nella quale esiste una distinzione fra l’Io, che appartiene alla dimensione del pensiero, e la Persona, che si manifesta nelle interazioni sociali con gli Altri. In questo testo, che tocca un tema fondamentale per le scienze umane, l’intersoggettività è concepita come la categoria fondamentale di tutta l’esistenza umana, che vede soggetti sociali in reciproca relazione.

Alfred Schütz (1899-1959), filosofo e sociologo austriaco, con Max Scheler è stato uno dei maggiori rappresentanti della scuola fenomenologica a confrontarsi con le scienze sociali. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo: La fenomenologia del mondo sociale (il Mulino, 1974); Saggi sociologici (Utet, 1979) e Max Scheler. Epistemologia, etica, intersoggettività (a cura di L. Allodi, Morcelliana, 2015).

Sommario



Autore
Alfred Schütz
Titolo
Husserl e il problema dell’intersoggettività
A cura di
Antonio Di Chiro
Marchio editoriale
Schole'
Pagine
112
Collana
Fenomenologie
CategoriaEditore
V
CodiceStatoDisp
D
Anno di pubblicazione
2021
9788828403166
9788828403166
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