Detti e ridetti dell'età classica
Questo volume vuole indagare quanto ci sia di vero o di falso, o soltanto di approssimativo, in molti modi di dire che ripetiamo a proposito dell’antichità classica greca o latina, dalle citazioni alle riflessioni sentenziose penetrate nel nostro sentire comune. Il confronto con le fonti rivela come molte espressioni non corrispondano alla verità documentata: anche se noi parliamo di tre individui generici indicandoli come Tizio, Caio e Sempronio, nessun romano si è mai chiamato Caio; il corriere ateniese Filippide non aveva questo nome e mai corse ad Atene ad annunciare la vittoria sul campo di Maratona nel 490 a.C.; Vespasiano non ha inventato i gabinetti pubblici e Pindaro non fece voli pindarici. Eppure, dice un noto adagio antico, vox populi, vox Dei. Queste pagine dimostrano che la vox populi di molte citazioni non è di origine divina: è solo molto umana, con i limiti e i difetti che ciascuno di noi porta con sé.
Gian Enrico Manzoni è docente di Didattica del Latino nella Facoltà di Lettere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Tra le sue numerose pubblicazioni, le traduzioni commentate della trilogia tebana di Sofocle, Antigone, Edipo Re e Edipo a Colono (Morcelliana, 2007-2014) e delle Opere di retorica di Cicerone (Scholé, 2019) e La vita in parole. I perché dei 300 vocaboli più utilizzati (Scholé, 2021). Fa parte del Comitato Tecnico Operativo per il Latino presso il Ministero dell’Istruzione, incaricato dell’organizzazione delle Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche e delle Gare classiche di selezione per la Lombardia.
- Autore
- Gian Enrico Manzoni
- Titolo
- Detti e ridetti dell'età classica
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 160
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2023