Il male ha nuovi volti
In queste pagine Svetlana Aleksievic presenta la sua opera, che tratta «delle nuove paure che ci stanno davanti».
«Alla domanda: “Cosa dobbiamo essere, un paese forte o un paese degno, dove sia bello vivere?” abbiamo scelto la prima possibilità: un paese forte. E siamo ritornati al tempo della forza. I russi sono in guerra con gli ucraini, fratelli contro fratelli. […] “Chi vorrà più andare a combattere dopo libri del genere!?” mi erudiva il censore. “La sua guerra è solo orrore. Come mai non ci sono eroi?”. Non ci sono perché non li ho cercati. Ho voluto scrivere la storia di quella guerra proprio attraverso i racconti di quei testimoni e partecipanti che erano stati ignorati da tutti, ai quali nessuno aveva mai chiesto niente».
Svetlana Aleksievic, giornalista e scrittrice bielorussa di madre ucraina, ha ricevuto il premio Nobel per la Letteratura nel 2015. Tra le sue opere tradotte in Italia: Preghiera per Cernobyl’. Cronaca del futuro (edizioni e/o, 2002); Ragazzi di zinco (edizioni e/o, 2003); Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo (Bompiani, 2014); La guerra non ha un volto di donna (Bompiani, 2015); Ultimi testimoni (Bompiani, 2016); Perché sono discesa all’inferno? (Castelvecchi, 2021).
- Autore
- Svetlana Aleksievic
- Titolo
- Il male ha nuovi volti
- Sottotitolo
- Cernobyl’, la Russia, l’Ucraina
- A cura di
- Alberto Franchi - Sergio Rapetti
- Introduzione
- Goffredo Fofi
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 144
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2022
- Prima edizione
- La Scuola 2016