Società in cerca di respiro
La pandemia legata al Covid-19 non è stata la prima a manifestarsi nell’Italia del secondo dopoguerra: l’Asiatica (1957) e l’Influenza di Hong Kong (1969) hanno provocato complessivamente circa 50.000 decessi, ma non sembrano avere lasciato grandi tracce nella nostra storia. Se analizziamo i motivi che hanno spinto la società italiana a reagire in modo molto diverso di fronte a queste ondate pandemiche, con il Covid-19 emerge un importante elemento di novità: il primato del principio di precauzione e del diritto alla sicurezza, che ha imposto chiusure totali accettate da larga parte dell’opinione pubblica. Alla base di questo atteggiamento, le conseguenze di decenni di crisi economiche, emergenze politiche e banalizzazioni culturali, riemerse nei mesi più duri della pandemia. Prenderne coscienza è importante per costruire un’Italia meno fragile di quella nella quale abbiamo tutti perso il respiro.
Salvatore Abbruzzese è ordinario di Sociologia dei processi culturali e Sociologia della Religione presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento e membro del Comitato scientifico degli «Archives de Sciences Sociales des Religions». Tra le sue pubblicazioni: Modernità e individuo. Sociologia dei processi culturali (Scholé, 2016) e Il Meeting di Rimini: dalle inquietudini alle certezze (Scholé, 2019). Ha anche curato le edizioni italiane di: Jean-Luc Marion, Breve apologia per un momento cattolico (Scholé, 2020); Raymond Boudon, La razionalità (Scholé, 2021).
- Autore
- Salvatore Abbruzzese
- Titolo
- Società in cerca di respiro
- Sottotitolo
- L’Italia e le pandemie
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 272
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2021