Le Meditazioni cartesiane, ampliamento delle Lezioni parigine tenute da Husserl il 23 e 25 febbraio 1929 alla Sorbonne, rappresentano un vertice dell’elaborazione della fenomenologia trascendentale e rendono possibile afferrare l’articolazione sistematica che unisce in una totalità coerente le analisi specifiche condotte da Husserl. Esse, delineando l’intero arco delle ricerche fenomenologiche, indicano con chiarezza le stratificazioni dell’esperienza e fanno emergere gli intrecci tra questioni apparentemente diverse, cose come i piani di fondazione dei problemi filosofici da un punto di vista fenomenologico-trascendentale. Vengono così presentati nel loro nesso unitario i problemi della percezione, delle oggettualità ideali, la questione teleologica, gli strati che costituiscono la vita egologica, il rapporto tra passività e attività e, infine, il tema dell’alterità e della costituzione intersoggettiva. In questo modo le Meditazioni cartesiane offrono il quadro d’insieme che collega le singole ricerche e permettono di cogliere l’unità del progetto fenomenologico nelle sue autentiche ambizioni filosofiche.
Edmund Husserl (1859-1938) è tra i più importanti filosofi del Novecento, e da lui ha preso avvio la tradizione fenomenologica. Alla sua opera si sono ispirati alcuni tra i più grandi pensatori del Novecento, da Heidegger a Scheler, da Lévinas a Derrida e Ricoeur, e con la sua impostazione filosofica si sono confrontati, e si confrontano, gli esponenti più significativi del pensiero contemporaneo. Presso ELS La Scuola sono in corso di pubblicazione le sue opere, a partire dalle Lezioni sulla sintesi passiva (2016).
- sottotitolo
- Introduzione di Vincenzo Costa
- autore
- Edmund Husserl
- editore
- SCHOLE'
- pagine
- 288
- curatore
- A cura di Armando Canzonieri
- prezzo in euro
- 20
- data pubblicazione
- 05/05/2017 (ristampa 2020)
- collana
- FENOMENOLOGIE
- EAN
- 9788828402480
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D