Come si costituisce la relazione fra l’io, il tu e gli altri? Cos’è l’intersoggettività? Sono temi chiave del Novecento, domande che toccano la sociologia, la filosofia, la psicologia e che qui trovano una sorprendente risposta: da sempre gli uomini sono degli Io attraversati dagli Altri. Schütz esamina il problema della comprensione dell’altro nell’opera di Husserl, dalla quale emerge la concezione di un universo popolato da entità a sé stanti, in grado di riconoscere oggettivamente i corpi di altre persone, ma isolate e senza possibilità di comunicare. L’autore sancisce il proprio distacco dal padre della fenomenologia, trasferendo il problema dalla sfera trascendentale a quella del “mondo della vita”, nella quale esiste una distinzione fra l’Io, che appartiene alla dimensione del pensiero, e la Persona, che si manifesta nelle interazioni sociali con gli Altri. In questo testo, che tocca un tema fondamentale per le scienze umane, l’intersoggettività è concepita come la categoria fondamentale di tutta l’esistenza umana, che vede soggetti sociali in reciproca relazione.
Alfred Schütz (1899-1959), filosofo e sociologo austriaco, con Max Scheler è stato uno dei maggiori rappresentanti della scuola fenomenologica a confrontarsi con le scienze sociali. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo: La fenomenologia del mondo sociale (il Mulino, 1974); Saggi sociologici (Utet, 1979) e Max Scheler. Epistemologia, etica, intersoggettività (a cura di L. Allodi, Morcelliana, 2015).
- autore
- Alfred Schütz
- editore
- SCHOLE'
- pagine
- 112
- curatore
- a cura di Antonio Di Chiro
- prezzo in euro
- 12
- data pubblicazione
- 2021
- collana
- FENOMENOLOGIE
- EAN
- 9788828403166
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D