Esperienza e giudizio
Esperienza e giudizio non è un’opera marginale. Accanto alle Ricerche logiche – di cui, in un certo senso, rappresenta la riscrittura negli anni della maturità –, è il testo in cui vengono sviluppate analisi concrete mettendone poi davvero alla prova gli esiti fondamentali. È qui che trova esecuzione l’idea – enunciata nella Crisi – di ricondurre alle strutture dell’esperienza la concettualità e tutto ciò che, nell’impianto kantiano, apparteneva all’Analitica trascendentale. Le categorie fondamentali del pensiero husserliano più maturo (sintesi passiva, predadità, antepredicativo, intuizione eidetica, genesi passiva e attiva) sono qui in azione, e non semplicemente enunciate nelle loro linee generali. Mentre le altre opere hanno, quindi, un carattere introduttivo, in queste pagine ci si inoltra davvero nell’analisi fenomenologica: Esperienza e giudizio è allora l’opera, fondamentale, con cui deve fare i conti ogni valutazione teoretica complessiva dell’impresa husserliana.
Vincenzo Costa
Edmund Husserl (1859-1938), tra i più importanti filosofi del Novecento, è stato il fondatore della tradizione fenomenologica. In questa stessa collana ricordiamo: Lezioni sulla sintesi passiva (2016); Meditazioni cartesiane e Lezioni parigine (2020 2ed.), Introduzione alla logica e alla teoria della conoscenza (2018), Fenomenologia dello spazio e della geometria (2021) e Idealismo trascendentale (2022).
- Autore
- Edmund Husserl
- Titolo
- Esperienza e giudizio
- Sottotitolo
- Ricerche sulla genealogia della logica
- A cura di
- Ludwig Langrebe
- Curato e tradotto da
- Felice Masi
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 352
- Collana
- Fenomenologie
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2022
- Prima edizione
- 2022