L’approfondimento del problema del male è ciò che accomuna le figure di due pensatori rappresentativi della filosofia cristiana del Novecento in Italia. Augusto Del Noce e Luigi Pareyson hanno introdotto la considerazione dell’ateismo e del nichilismo nella storia della filosofia, riconoscendone la potenza, sino a pensare – con parole di Pareyson – che «una professione di cristianesimo che intenda porsi come attuale non può non ritrovare ateismo e nichilismo come problemi a sé interni, come possibilità la cui considerazione e il superamento sono essenziali alla sua stessa affermazione». Raccogliendo l’eredità scientifica e culturale dei due filosofi, l’autore elabora una proposta di ontologia cristiana che ha come punto di partenza l’idea della libertà di Dio e dell’uomo. È questo, infatti, il problema in cui si distingue il pensiero cristiano: la libertà che implica nell’uomo intenzionalità e rapporto con la trascendenza; la libertà del peccato originale, dalla quale nascono le meditazioni del pensiero tragico sulla realtà del male che caratterizza la condizione cosmica e umana.
GIUSEPPE RICONDA, professore emerito di Filosofia teoretica presso l’Università di Torino, è presidente del Centro Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson di Torino e della Fondazione Centro Studi Augusto Del Noce di Savigliano. Per Morcelliana ha curato: A. Del Noce, Modernità. Interpretazione transpolitica della storia contemporanea (2008 2ed.); Il peccato originale nel pensiero moderno (con M. Ravera, C. Ciancio, G.L. Cuozzo, 2009). Nel catalogo Scholé: Filosofia della famiglia (2014); Filosofia della tradizione (2016); ha curato L. Pareyson, Persona e libertà (2011).
- sottotitolo
- Ontologismo e filosofia della libertà
- autore
- Giuseppe Riconda
- editore
- MORCELLIANA
- pagine
- 112
- prezzo in euro
- 13
- data pubblicazione
- 2023
- collana
- FILOSOFIA DELLA RELIGIONE
- EAN
- 9788837236267
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D