Il testo ricostruisce il profilo del giovane Schleiermacher tra il 1788 e il 1800. È così tratteggiato un percorso che ruota intorno ai centri tematici della libertà morale e del sentimento religioso. Il problema della libertà è discusso in riferimento alle etiche di Kant e degli illuministi, mentre l’idea del sentimento dell’infinito discende dalla critica delle metafisiche di Spinoza e di Leibniz. L’esperienza pietistica, il confronto con Jacobi e Fichte, la concordia discors con Schlegel rappresentano altrettanti snodi fondamentali. Partendo dalla ricca tradizione di pensiero, Schleiermacher approda a un’indagine sui fondamenti della soggettività ove – come è stato osservato – la fine dell’illuminismo non è semplicemente rispecchiata ma prodotta.
DAVIDE BONDÌ è professore a contratto presso l’Università degli Studi di Verona e assegnista all’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma. Ha tradotto e curato un’ampia edizione degli scritti di Heymann Steinthal, Ermeneutica e psicologia del linguaggio (Bompiani, 2013) e ha pubblicato La teoria della storia. Pasquale Villari e Antonio Labriola (Unicopli, 2013) e Filosofia e storiografia nel dibattito anglo-americano (FUP, 2014).
«Temo che anche la religione possa essere compresa soltanto mediante se stessa e che il suo particolare tipo di costruzione e la sua differenza caratteristica non vi saranno chiari finché voi stessi non farete parte di una qualche religione». (Friedrich D.E. Schleiermacher)
- sottotitolo
- Etica e religione
- autore
- Davide Bondì
- editore
- MORCELLIANA
- pagine
- 256
- prezzo in euro
- 22
- data pubblicazione
- 17/05/2018
- collana
- FILOSOFIA
- EAN
- 9788837232061
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D