Cosa significa agire eticamente? L’azione implica sempre una relazione tra un io e un tu, tra un noi e gli altri? L’autore ci conduce nei paradossi che le tradizioni filosofiche, continentali e analitiche, hanno prodotto nell’affrontare questi interrogativi e prova a declinarli in un nuovo paradigma: una filosofia della relazione, dove relazione non è la finalità ma appare la stessa condizione di possibilità della vita etica. In questa prospettiva si riformulano alcuni dei nodi più aporetici della morale: la divisione tra essere e dover essere (nell’essere stesso è in gioco il dover essere, il rispetto dell’altro); il concetto di “io” (lungi dal contrapporsi a ciò che gli è altro ne è costituito, nella relazione) etc. Di qui la peculiarità di alcune categorie indagate dalla filosofia – iniziare, invecchiare, tempo, azione: sono performative, determinano l’agire.
Queste pagine introducono a una nuova filosofia morale ma sono anche, in se stesse, esercizio di pensiero come “coinvolgimento”.
ADRIANO FABRIS insegna Filosofia morale e Filosofia della religione all’Università di Pisa. È direttore della rivista «Teoria». Fra le sue ultime pubblicazioni: Filosofia delle religioni (Carocci, 20152); Etica delle nuove tecnologie (La Scuola, 2013); Senso e indifferenza (ets, 2007); Etica della comunicazione (Carocci, 2006). Presso la Morcelliana, dove dirige la collana “Etiche speciali”: Il peccato originale come problema filosofico (2014); TeorEtica. Filosofia della relazione (2010); Teologia e filosofia (2004); I paradossi dell’amore (20022); Paradossi del senso. Questioni di filosofia (2002).
- sottotitolo
- Una filosofia performativa
- autore
- Adriano Fabris
- editore
- EDITRICE MORCELLIANA SRL
- pagine
- 224
- prezzo in euro
- 16,50
- data pubblicazione
- 28/06/2016
- collana
- FILOSOFIA
- EAN
- 9788837229658
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D