Dostojevskij
Il procedimento letterario con cui Guardini ha affrontato, o piuttosto ha incontrato, Dostojevskij è quello di una lettura lunga e approfondita; il saggio perciò, lasciata ogni ostentazione di apparato critico, è scritto con la più fresca immediatezza. L’approccio dell’indagine è di ordine psicologico, ma ancor più filosofico e religioso. Non sono i romanzi, come strutture organiche, l’oggetto preminente dello studio, bensì le grandi figure, o individualmente prese o considerate nella loro tipicità rappresentativa. Guardini mostra una singolare capacità di «sentire con esse», di immedesimarvisi e penetrare negli abissi della loro psiche, astenendosi da un prematuro e indiscreto giudizio moralistico o speculativo. I risultati dell’esplorazione sono spesso straordinariamente suggestivi, eliminano taluni clichés critici malfondati, fanno emergere significati per solito travisati, o troppo semplificati e resi generici, come per la Leggenda del Grande Inquisitore nei Fratelli Karamàzov o il modo della misteriosa presenza di Cristo nel principe Miškin de L’Idiota. Quest’opera è una tra le più rilevanti intorno al grande romanziere e l’originalità e il vigore la distinguono tra i saggi di Berdjaev, Thurneysen, Bachtin, Cantoni, Pareyson.
ROMANO GUARDINI (1885-1968) è stato una delle maggiori figure della storia culturale europea del sec. XX. Presso la Morcelliana è in corso di stampa l’Opera Omnia.
- Titolo
- Dostojevskij
- Sottotitolo
- Il mondo religioso
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 336
- Collana
- Opere di R. Guardini
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- O
- Anno di pubblicazione
- 2023
- Numero di edizione
- 6
- Prima edizione
- 1951