Un teatro da fare
Il teatro è necessario? Una riflessione sull’essenza del teatro di prosa nelle parole di uno dei maggiori registi della scena italiana ed europea: il valore del testo rispetto alla rappresentazione, la funzione della regia e il ruolo degli attori, il significato sociale del teatro in un mondo appiattito sul presente. In un dialogo con Lucia Mor che non eccede nell’autobiografismo o nella speculazione astratta, Cesare Lievi ribadisce il valore non solo artistico ma, soprattutto, umano del teatro: un luogo fondamentale in cui ognuno può assumere consapevolezza della realtà e del proprio agire. Per citare Schopenhauer, «un uomo che non va a teatro è come uno che fa la toilette senza lo specchio».
Cesare Lievi – regista teatrale di prosa e lirica, poeta, drammaturgo e traduttore – ha fondato nel 1979 con il fratello Daniele, scenografo di grande talento, il Teatro dell’Acqua a Gargnano, dove è nato. La sua attività artistica lo ha portato poi a lavorare nei più importanti teatri in Italia, Austria e Germania: dagli Stabili Italiani al Burgtheater di Vienna e alla Schaubühne di Berlino. In Italia Lievi è stato Direttore artistico del Centro Teatrale Bresciano dal 1996 al 2010 e sovrintendente del Teatro “Giovanni da Udine” dal 2010 al 2012.
- Autore
- Cesare Lievi
- Titolo
- Un teatro da fare
- A cura di
- Lucia Mor
- Marchio editoriale
- La Scuola
- Pagine
- 160
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2017