Il dispositivo

Il dispositivo

9788826500188
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La teoria del cinema e dei media più recente ha posto al centro dell’attenzione il concetto di dispositivo. In questa riflessione confluiscono due tradizioni di pensiero. Da un lato i dispositivi hanno attratto l’attenzione di filosofi quali Michel Foucault, Gilles Deleuze, Giorgio Agamben. Dall’altro lato la teoria dei primi anni Settanta aveva già elaborato l’idea di dispositivo cinematografico, in un serrato confronto tra psicanalisi e marxismo. Un ruolo determinante in questo contesto è stato svolto dai due saggi di Jean-Louis Baudry (rispettivamente del 1970 e 1975) tradotti qui per la prima volta in italiano. Risalire alle origini del concetto di dispositivo – sostiene Ruggero Eugeni nella articolata introduzione – serve non solo a chiarire cosa esso è, ma anche cosa esso sarà: qual è il possibile futuro di un modello critico per la riflessione sul cinema e i media.

Jean-Louis Baudry (1930-2015) è stata una figura intellettuale di riferimento del post-strutturalismo. Tra i redattori della rivista «Tel Quel», partecipa in posizione sia creativa che critica alla esplosione del Nouveau roman degli anni Sessanta. La sua originale sintesi di marxismo e psicanalisi lo conduce alla metà degli anni Settanta allo studio del cinema, sviluppando per primo in forma compiuta l’idea di dispositivo cinematografico. Il suo ultimo romanzo, Les corps vulnerables, è stato pubblicato postumo nel 2017.

Sommario

Autore
Jean-Louis Baudry
Titolo
Il dispositivo
Sottotitolo
Cinema, media, soggettività
A cura di
Ruggero Eugeni - Giorgio Avezzù
Marchio editoriale
Els La Scuola
Pagine
Collana
Orso blu
CategoriaEditore
V
CodiceStatoDisp
D
Anno di pubblicazione
2017
9788826500188
9788826500188
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