Dove va l'intercultura?
Oggi la prospettiva interculturale può e deve aumentare la propria capacità di incidere nella società e nella politica attraverso un cambio di strategia. Evitando di essere circoscritta alla scuola, per essere ripensata ed elaborata come modello di convivenza nei molteplici luoghi reali della città plurale: dalle strade alle piazze, dal centro alla periferia, dagli uffici amministrativi ai centri commerciali, dallo stadio al tribunale, dal carcere all’ospedale, dai luoghi del culto al cimitero. Tutti questi spazi urbani diventano oggetto di riflessione: le competenze interculturali si estendono alla vita pubblica, mettendo al centro la qualità delle relazioni con l’altro. Con l’analisi del caso italiano nel contesto europeo (a partire dal programma sulle “città interculturali”), si delinea una via all’intercultura come modello di reale integrazione e di convivenza civile.
Antonio Nanni, già docente di Filosofia e Scienze dell’Educazione, è stato coordinatore dell’Ufficio Studi delle ACLI Nazionali e condirettore di «CEM-Mondialità ». Ha fatto parte di commissioni ministeriali sui temi dell’Educazione civica e dell’Intercultura. Con Antonella Fucecchi ha pubblicato: Identità plurali. Un viaggio alla scoperta dell’Io che cambia (EMI, 2004); Progetto convivialità. Un’etica pubblica per l’Italia plurale (con S. Curci, EMI 2012); Rifare gli italiani. Cittadinanza e Costituzione (EMI, 2010) e Come nasce un italiano. 150 anni per capirlo (EMI 2011).
Antonella Fucecchi è docente di Lettere e si occupa da anni di intercultura, ha collaborato con il Forum Intercultura della Caritas di Roma e con «CEMMondialità », rivista che ha diretto dal 2015 al 2016.
- Autore
- Antonella Fucecchi - Antonio Nanni
- Titolo
- Dove va l'intercultura?
- Sottotitolo
- Oltre la scuola... la città
- Marchio editoriale
- Els La Scuola
- Pagine
- 256
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2018