«Lo Storico non è un fiancheggiatore che solo il suono dei tamburi mette in marcia, ma è in marcia perché pensa: un pensare, il suo, che libera dai dubbi, dalle oscurità dell’azione immediata, intendendone egli nel passato i motivi profondi. […] La storia non è un artigianato tradizionale, ma un impegno totale di comprensione: una comprensione che parte dalla pienezza di vita e che più ampia e profonda diventa non per l’apporto di nuove tecniche di ricerca, ma per la ricchezza, la complessità, l’urgenza dei problemi che lo Storico avverte e suscita in se stesso. Dunque vivere la vita è la condizione essenziale per vivere la storia. E barbaro o imbarbarito, perché fattasi vuota la sua coscienza, è nel nostro concetto di civiltà chi non è in grado di vivere la storia. L’incontro con la storia è l’occasione per gli uomini di capire se stessi e anche di misurare quanto sono disposti a pagare per capire, serenamente, gli altri uomini».
Arsenio Frugoni (1914-1970), uno tra maggiori storici italiani del Novecento, insegnò Storia medievale alla Normale di Pisa e all’Università di Roma. I suoi studi si concentrarono su problemi di storia della Chiesa, dal Medioevo alla Controriforma. Curò la pubblicazione di carteggi umanistici, fornendo contributi eruditi sul Rinascimento. Tra i suoi tanti saggi ricordiamo: Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII (1954, poi Einaudi, 1989); Incontri nel Medioevo (il Mulino, 1979); Storia di un giorno in una città medievale (con la figlia, Chiara Frugoni, Laterza, 1998), Incontri tra Medioevo e Rinascimento (a cura di Chiara Frugoni, Scholé, 2018).
- sottotitolo
- Con uno scritto di Chiara Frugoni
- autore
- Arsenio Frugoni
- editore
- SCHOLE'
- pagine
- 96
- prezzo in euro
- 10
- data pubblicazione
- 2020
- collana
- ORSO BLU
- EAN
- 9788828401261
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D