Paul Ricoeur ha manifestato una costante attenzione per Kierkegaard, oggetto di una interpretazione complessiva nei due testi del 1963 qui raccolti. Il primo saggio, Kierkegaard e il male, si concentra sulla dialettica tra angoscia e disperazione, che comprende la paradossale definizione kierkegaardiana del male: «il peccato è il nostro modo ordinario d’essere dinanzi a Dio». Nel secondo, Come filosofare dopo Kierkegaard?, a diventare un problema speculativo è lo stesso pensatore danese, posto a confronto con Kant, Fichte ed Hegel una volta verificata l’inefficacia delle consuete letture che ne fanno il “padre dell’esistenzialismo”. In gioco è il rapporto tra filosofia e non-filosofia, il filosofare come critica delle possibilità esistenziali, il riconoscimento che la fede ha nel paradosso («agonia della rappresentazione e rappresentazione dell’agonia») il suo linguaggio.
PAUL RICOEUR (1913-2005) è stato uno dei più importanti filosofi della seconda metà del XX secolo. Tra le sue opere pubblicate da Morcelliana: Il diritto di punire (2012); Etica e morale (2014 2ed.); Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia (2015 6ed.); L’Europa e la sua memoria (2017); Hannah Arendt (2017); Il simbolo dà a pensare (2018 3ed.); Amore e giustizia (2019 4ed.); Finitudine e colpa (2021); Il volontario e l’involontario (2022); La traduzione. Una sfida etica (20224). Per Scholé ricordiamo, a cura di L. Alici, Il paradosso dell’educatore. Tre testi di Paul Ricoeur (2020 2ed.).
- sottotitolo
- La filosofia e l'eccezione
- autore
- Paul Ricoeur
- editore
- EDITRICE MORCELLIANA
- pagine
- 80
- prezzo in euro
- 10
- anno pubblicazione
- III edizione 2022
- data pubblicazione
- I edizione 1995
- collana
- PELLICANO ROSSO
- EAN
- 9788837237349
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- O