L’ordo amoris è per Scheler il nucleo fondamentale dei valori (distinti dai beni empirici), degli atti d’amore e odio dell’individuo e la fonte originaria di ogni sua autentica esperienza etica. Un ordine soggettivo, il centro dinamico della persona, cui corrisponde un ordo amoris assoluto e universale, capace di strutturare l’intera realtà «dal granello di sabbia fino ad arrivare a Dio».
Mutuando il tema da Agostino, e alla luce della rivisitazione pascaliana in positivo su un ordre du coeur distinto dall’intelletto, il filosofo tedesco si domanda: è possibile un concetto quale “ordine dell’amore” senza cadere in contraddizione? Una riflessione che, condensata in queste pagine inedite pubblicate postume (da un manoscritto del 1916, con inserto del 1914-1915), illumina con sguardo fenomenologico il vissuto etico dell’uomo e il tentativo di elaborarne una dottrina.
Max Scheler (19874-1928), filosofo e docente nelle Università di Jena, Monaco, Colonia e Francoforte, fu seguace della fenomenologia di Husserl che applicò alle scienze morali, sociali e religiose. Tra le sue opere tradotte: La posizione dell'uomo nel cosmo (Franco Angeli 2004); L'essenza della filosofia (Rubbettino 2001); Il formalismo nell'etica e l'etica materiale dei valori (San Paolo Edizioni 1996). Per Morcelliana: Amore e conoscenza (2009); Politica e morale (2011); Morte e sopravvivenza (20212).
- autore
- Max Scheler
- editore
- EDITRICE MORCELLIANA
- pagine
- 144
- curatore
- A cura di Edoardo Simonotti
- prezzo in euro
- 11
- anno pubblicazione
- III edizione 2014
- data pubblicazione
- I edizione 2008
- collana
- PELLICANO ROSSO
- EAN
- 9788837222321
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D