Questo libro ricostruisce il percorso compiuto dalla Chiesa nella sua relazione con il moderno, assumendo un punto di vista specifico: l’atteggiamento elaborato dal papato. Se il confronto di quest’ultimo con la cultura moderna era già iniziato nel corso della Rivoluzione francese, il punto di partenza prescelto è il pontificato di Pio X che, con la solenne condanna del modernismo nell’enciclica Pascendi del 1907, segna una svolta: il moderno, da avversario con cui misurarsi anche per poter essere al passo coi tempi, diventa il nemico che penetra nascostamente all’interno della Chiesa per dissolverla. Vengono qui delineati i tratti fondamentali con cui ciascuno dei pontefici successivi, fino a papa Francesco, si è confrontato con questo insieme di problemi, cercando di definire una linea di presenza della Chiesa nella modernità. Tra continuità dottrinali, differenze pastorali, e talvolta, innovazioni teologiche.
DANIELE MENOZZI è professore ordinario di Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Per Morcelliana, oltre a dirigere «Rivista di storia del cristianesimo» e «Modernism», ha pubblicato Giovanni Paolo II. Una transizione incompiuta? (2006) e curato: La Chiesa italiana nella Grande Guerra (2015); Storici e religione nel Novecento italiano (con M. Montacutelli, 2008); Cattolicesimo e totalitarismo. Chiese e culture religiose tra le due guerre mondiali (con R. Moro, 2004)
- sottotitolo
- Una lettura del cattolicesimo (1903-2016)
- autore
- Daniele Menozzi
- editore
- EDITRICE MORCELLIANA SRL
- pagine
- 192
- prezzo in euro
- 16
- data pubblicazione
- 23/11/2016
- collana
- PELLICANO
- EAN
- 9788837230050
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D