Che cosa significa “eresia”, quando nasce e con quali finalità? L’eresia non è un concetto storiografico, che descrive una realtà storico-religiosa, ma è il prodotto di quella storia, con le sue ambiguità: nel II secolo il concetto è introdotto – in chiave teologica, confessionale, apologetica – come sinonimo di “deviazione” rispetto alla verità della fede; rappresenta la condanna elaborata da un gruppo nei confronti di altri per contrastare con l’“ortodossia” le origini non unitarie del cristianesimo. Persino Lutero fu accusato dell’eresia dello Scisma: dal canto suo, egli ispirò la Riforma protestante per ritornare a un ideale di Chiesa autentica. L’autore, ricostruendo gli usi strumentali del linguaggio che descrive queste realtà nel tempo, offre una lezione di metodo: l’analisi storico-critica del cristianesimo come modello di ricerca e di possibile dialogo tra le religioni.
MAURO PESCE, già ordinario di Storia del cristianesimo all’Università di Bologna, è uno dei protagonisti del dibattito sul Gesù storico e sul cristianesimo primitivo. Tra le sue pubblicazioni per Morcelliana ricordiamo: con A. Destro, Forme culturali del cristianesimo nascente (20082); Da Gesù al cristianesimo (20172); L’esperienza religiosa di Paolo. La conversione, il culto, la politica (2012); La Sindone nei Vangeli (2015).
- autore
- Mauro Pesce
- editore
- MORCELLIANA
- pagine
- 64
- prezzo in euro
- 7
- data pubblicazione
- 16/10/2017
- collana
- PICCOLI FUOCHI
- EAN
- 9788837231491
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D