La metafisica di Aristotele
Il saggio espone il metodo di lettura della Metafisica aristotelica che Aubenque, a partire dal libro Le problème de l’être chez Aristote, ha offerto alla riflessione contemporanea. La metafisica è una scienza ricercata, e sempre da ricercare, in forza del proprio andamento problematizzante: la domanda “che cos’è l’essere?” mette capo a un attraversamento di aporie. Nel testo aristotelico v’è una dialettica della scissione, tra bisogno di totalità (di senso) e consapevolezza della sua terrestre incompiutezza. Una metafisica che nello scacco per l’impossibilità di essere una teologia trova la ragion d’essere della sua possibilità.
PIERRE AUBENQUE (1929), professore nelle università di Besançon e di Aix-en-Provence, dal 1969 è stato titolare della cattedra di Storia della filosofia antica alla Sorbona. Fra i maggiori studiosi di Aristotele, ha innovato l’interpretazione della Metafisica (Le problème de l’être chez Aristote, Puf, 1962; Faut-il déconstruire la métaphysique?, Puf, 2009) e dell’etica aristotelica (La prudence chez Aristote, Puf, 1963, tr. it. Studium, 2017); i suoi saggi più importanti sono raccolti in Études aristotéliciennes, I e II (Vrin, 2009-2011). Ha inoltre indagato vari ambiti del pensiero antico e della sua successiva ricezione, confrontandosi in particolare modo con Heidegger e il tema della ontoteologia.
- Autore
- Pierre Aubenque
- Titolo
- La metafisica di Aristotele
- Sottotitolo
- Senso e struttura
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 48
- Collana
- Piccoli Fuochi
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2018