Problematizzare la "cancel culture": una sfida per le Interculture Postdigitali
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“Cancel culture” indica la tendenza a rimuovere dalla memoria e dallo spazio pubblico persone, istituzioni e gruppi accusati di discriminazione verso alcune categorie, di solito minoranze. È divenuta un’espressione ambigua, o un’ingiunzione accusatoria, sempre più diffusa nelle sfere pubbliche e mediatiche globali, intrecciando le “guerre culturali” e lambendo anche le politiche educative. “Problematizzare la “cancel culture”. Una sfida per le Interculture postdigitali”, curato da Stefano Pasta e Davide Zoletto, raccoglie contributi dal campo pedagogico dai “terreni” sui quali tali contese si sviluppano: web sociale, patrimonio culturale, contesti universitari, produzioni mediali per l’infanzia. L’analisi è una messa alla prova del campo di ricerca pedagogica delle Interculture postdigitali. Il dibattito che ne emerge è sul progetto per il futuro, che non è l’eterna prosecuzione del passato. Un progetto che, di fronte alle differenze, non può rinunciare a cercare una sintesi tra il radicamento nel particolare e l’apertura all’universale.
Pier Cesare Rivoltella, Editoriale
Problematizzare la “cancel culture”: una sfida per le Interculture Postdigitali
a cura di Stefano Pasta e Davide Zoletto
- Stefano Pasta - Davide Zoletto, Problematizzare la “cancel culture”: una sfida per le Interculture Postdigitali
- Milena Santerini, Cancellare l’altro: giustizia sociale e dialogo tra le culture
- Sergio Tramma, Eliminazione spontanea e cancellazione intenzionale delle memorie sociali
- Isabella Rega - Juliana Mainard-Sardon - Andrea Medrado - Camila Moraes, Digital Counter-Narratives of Resistance. How Rio’s Favela Museums Transform Cultural Erasure into Educational Encounters
- Michele Ciletti, Nadia Di Leo, Alice Rizzi, Giusi Antonia Toto, From Pedestal to Ostracism. A Quantitative Social Media Analysis and Conceptual Framework on Historical Memory and Pedagogical Implications of Cancel Culture
- Paolo Molinari - Elena Riva, Tra discorsi urlati e luoghi silenziosi. Spazi pubblici e memoria al cospetto delle culture wars
- Marta Salinaro, Cancel Culture as Public Pedagogy. Exploring Henry A. Giroux’s Vision for Political and Social Transformation in a Postdigital Era.
- Valentina Guerrini - Elena Zizioli, Tra le narrazioni per l’infanzia. La “cancel culture” tra retorica, disambiguazione e processi di liberazione
- Francesco Fabbro, Call-out, cattura e alfabetizzazione critica nello street rap postcoloniale in Italia. Il caso Baby Gang
- Giuseppe Annacontini - Alessandro Vaccarelli, Ricordare il “futuro”. Per una pedagogia dei “senza voce”
- Cristina Boeris - Ninari Chimba - Giulia Gozzelino, Una escuela decolonial. Reflexiones interculturales en Ecuador e Italia, entre práctica educativa y crítica epistemológica
- Luca Bravi - Alberto Baldi, Cancel culture e memorie silenziose: costruire società plurali. Il progetto “Narrazioni di genere e altre identità” come spazio di inclusione
- Domenico Francesco Antonio Elia, Nuovi criteri per la nomenclatura scientifica dei dinosauri tra cancel culture e questione di genere
Scuole nel mondo - Rubrica a cura di Angelo Gaudio
- Francesca Cadeddu, Il secondo mandato Trump e il Dipartimento dell’Educazione
Note e rassegne - Rubrica a cura di Vincenzo Schirripa
- Titolo
- Problematizzare la "cancel culture": una sfida per le Interculture Postdigitali
- Sottotitolo
- 1/2025
- A cura di
- Davide Zoletto - Stefano Pasta
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 272
- Collana
- Scholé
- CategoriaEditore
- R
- CodiceStatoDisp
- O
- Anno di pubblicazione
- 2025