L'Ottocento dell'alfabeto italiano

L'Ottocento dell'alfabeto italiano

9788826500416
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Nell’Ottocento le capacità di leggere, scrivere e far di conto si diffusero come mai prima e in Italia l’alfabeto finì per essere proposto, attraverso la scuola, come cemento dell’unificazione nazionale. Non furono solo gli sforzi di intellettuali e autorità illuminate a portare sempre più bambini sui banchi: scuola, alfabeto e nazione si saldarono al calore del conflitto fra progetti di riforma e resistenze di ogni sorta, mentre tecnologia e mercato si adattavano dando forma a nuove didattiche, preparando e assecondando nuovi lettori. La professione degli insegnanti elementari prese forma nell’arco di un secolo e li proiettò nel vivo di aspri confronti. L’istituzione scolastica affermò la sua autorità mostrandosi depositaria di saperi fondamentali che la vita fuori dalle aule non bastava a fornire. L’analfabetismo divenne, così, un tratto patologico delle periferie della nazione e gli analfabeti un oggetto di attenzione sociale.


Vincenzo Schirripa è ricercatore in Storia dell’educazione presso l’università Lumsa, a Roma e a Palermo. Si è occupato di storia dello scautismo, di educazione attiva e di pedagogia civile nel Novecento italiano. Tra le sue ultime pubblicazioni: Contro gli euromissili. Pacifisti a Comiso, 1981-1983 (Edizioni dell’asino, 2016); Borgo di Dio: la Sicilia di Danilo Dolci (1952-1956) (FrancoAngeli, 2010). Con Pasquale Triulcio ha curato Un paese da fare. Il cantiere dell’unità (Aracne, 2011).


Autore
Vincenzo Schirripa
Titolo
L'Ottocento dell'alfabeto italiano
Sottotitolo
Maestri, scuole e saperi
Marchio editoriale
Els La Scuola
Pagine
176
Collana
Saggi
CategoriaEditore
V
CodiceStatoDisp
D
Anno di pubblicazione
2018
9788826500416
9788826500416
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