Le opere come spazio spirituale della nazione
Il Discorso di Hugo von Hofmannsthal proferito a Monaco nel 1927, e qui tradotto con ampio commento di Elena Raponi, è noto come un capolavoro della saggistica tedesca nella temperie della Repubblica di Weimar e manifesto di una “rivoluzione conservatrice”: l’idea è quella di recuperare il patrimonio universale della letteratura tedesca in contrappunto all’imbarbarimento della vita politica del tempo. Un dialogo ideale con intellettuali e filosofi a lui contemporanei – Thomas Mann, Martin Buber, Max Scheler, Paul Landsberg –, “cercatori” che nella loro diversità esprimono la creatività e il titanismo dell’anima tedesca, oscillante tra
passato e presente, poesia e storia, spirito e politica, non per contrastare ma per ricostruire l’identità della “nazione” attorno al concetto di “cultura” piuttosto che di “natura”.
HUGO VON HOFMANNSTHAL (1874-1929) è stato uno dei più importanti poeti del Novecento.
- Autore
- Hugo Von Hofmannsthal
- Titolo
- Le opere come spazio spirituale della nazione
- A cura di
- Elena Raponi
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 112
- Collana
- Piccoli Fuochi
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2019