Galileo ritrovato
L’avvincente racconto della scoperta, alla Royal Society di Londra, della lettera originale di Galileo all’allievo Benedetto Castelli su cui si basa la condanna del copernicanesimo da parte della Chiesa. La lettera, che si credeva perduta, rappresenta uno snodo nella nascita della cultura moderna: per la prima volta Galileo, nel difendere la teoria eliocentrica, rivendica la necessità di distinguere l’ambito della scienza da quello della Sacra Scrittura. Con la trascrizione del manoscritto, dove si possono vedere le correzioni apportate da Galileo alla lettera quando fu avvertito di essere stato denunciato alle autorità ecclesiastiche.
MICHELE CAMEROTA insegna storia della scienza all’Università di Cagliari; è autore (con M. Bucciantini e F. Giudice) de Il telescopio di Galileo. Una storia europea (Einaudi 2012).
FRANCO GIUDICE insegna storia della scienza all’Università di Bergamo; ha curato i Principi matematici della filosofia naturale di Newton (Einaudi 2018).
SALVATORE RICCIARDO insegna storia della scienza all’Università di Bergamo; ha curato Della misura delle acque correnti di Benedetto Castelli (Morcelliana 2018).
Recensione su INTERNAZIONALE (21/01/2020)
Recensione sul GIORNALE DI BRESCIA (23/9/2019)
Recensione su Il Sole 24 ore (28/7/2019)
- Autore
- Michele Camerota - Franco Giudice - Salvatore Ricciardo
- Titolo
- Galileo ritrovato
- Sottotitolo
- La lettera a Castelli del 21 dicembre 1613
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 96
- Collana
- Piccoli Fuochi
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2019