L'arte come idea e come esperienza
Questo libro, ormai un classico, inizia con il racconto – affascinante nella sua sintesi – delle grandi figure fenomenologiche della coscienza artistica, dove particolarmente evidente è l’intreccio tra Hegel e la tradizione husserliana. Attraverso un linguaggio ricco e metaforico, Formaggio intende cogliere nelle sue concrete attività l’arte: non una forma vuota, chiusa in se stessa, ma la radicale scoperta del senso del possibile. L’arte si dispiega nella ricerca dei modi in cui esplicitarsi attraverso il corpo, la sua dimensione sociale e intersoggettiva, ed esplicitandosi comunica, ovvero mette in comune un sentimento o una prassi compossibile del mondo. Si delinea così una fenomenologia che resta di riferimento per l’estetica contemporanea.
DINO FORMAGGIO (1914-2008), formatosi alla scuola di Antonio Banfi, è stato fra i principali esponenti dell’Estetica italiana. Tra le sue opere ricordiamo: Fenomenologia della tecnica artistica (1953); L’idea di artisticità (1962); La morte dell’arte e l’estetica (1983); Problemi di estetica (1991); Filosofi dell’arte del Novecento (1996).
«L’arte nel suo concreto divenire è sempre e nello stesso tempo arte-non arte-più che arte. E questo vuole dire che essa è carne del mondo, e che è essa, l’arte, che in ogni momento fa trasalire e trascolorare in una continua fioritura di nuovi sensi e di nuovi significati, perché non muoia, il fragile e forse altrimenti insensato tessuto dei giorni e delle esistenze».
- Autore
- Dino Formaggio
- Titolo
- L'arte come idea e come esperienza
- A cura di
- Elio Franzini
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 304
- Collana
- Estetica
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2018