Maimonide negli Stati Uniti
È possibile interrogare un pensatore del XII secolo riguardo a istanze contemporanee di libertà di coscienza e pluralismo religioso e ricavarne modelli per comprendere il presente? Dagli anni Sessanta del secolo scorso fino a oggi, molti autori statunitensi di ambiente sia accademico sia rabbinico – quali Joseph Soloveitchik, Marvin Fox, Steven Schwarzschild, David Hartman, Menachem Kellner e Kenneth Seeskin – hanno proposto riletture impegnate, se non “militanti”, di Mosè Maimonide (1138-1204). Superando l’interpretazione di Leo Strauss, hanno attualizzato la filosofia di Maimonide per affrontare questioni centrali oggi, come la dialettica tra universalismo etico e particolarismo nazionale o tra umanità, comunità e individuo. Al lettore del filosofo ebreo si propone un percorso ermeneutico di sintesi spirituale, un’integrazione tra ortodossia e laicità, Gerusalemme e Atene, in cui «il perplesso non può che stare nel mezzo».
CHIARA CARMEN SCORDARI, Ph.D. in Filosofia presso l’Università di Pisa (2018), è membro dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo (AISG). Le sue ricerche vertono sulle riletture contemporanee di Mosè Maimonide, con particolare attenzione agli aspetti antropologico-politici, e sulle interpretazioni filosofiche di figure bibliche come Abramo, Mosè ed Ester. Sommario
- Autore
- Chiara Carmen Scordari
- Titolo
- Maimonide negli Stati Uniti
- Sottotitolo
- Alla ricerca di un razionalismo teologico-politico
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 176
- Collana
- Filosofia della religione
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2019