Il mestiere di uomo
Il tardo illuminismo tedesco ha subito a lungo il destino di una cenerentola. Oscurato dai successivi sviluppi speculativi, ha in breve tempo visto sminuire il suo ruolo a evanescente fase di transizione, se non addirittura di mera preparazione. Eppure, il suo contributo è tutt’altro che banale e a un occhio attento rivela non poche sorprese. Una su tutte: la concezione pratica della filosofia. Sulla scia degli antichi, la priorità non è infatti il sapere fine a se stesso, quanto la sua efficacia; non è il possesso della verità, quanto la sua ricerca; non è l’acquisizione di nuove conoscenze, quanto il perfezionamento di sé. Tutto si decide sul piano morale ed esistenziale, non logico-argomentativo, perché la filosofia è intesa come uno stile e una forma di vita, come l’arte di rendere giustizia al proprio posto nel mondo, come la tecnica per esercitare il mestiere di uomo.
LAURA ANNA MACOR è professoressa associata di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Verona. Si occupa di filosofia tedesca tra illuminismo e primo idealismo da una prospettiva interdisciplinare che coinvolge in particolare letteratura, teologia e storia della lingua. Tra le sue pubblicazioni: Der morastige Zirkel der menschlichen Bestimmung. Friedrich Schillers Weg von der Aufklärung zu Kant (Königshausen & Neumann, 2010); Die Bestimmung des Menschen (1748-1800). Eine Begriffsgeschichte (frommann-holzboog, 2013).
Recensione su Rivista di Filosofia (Giugno 2024)
- Autore
- Anna Laura Macor
- Titolo
- Il mestiere di uomo
- Sottotitolo
- La concezione pratica della filosofia nel tardo illuminismo tedesco
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 208
- Collana
- Filosofia
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2023