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Il primo libro del giubileo
Qui commentato da Arsenio Frugoni, il Liber de Centesimo seu Jubileo fu scritto durante o subito dopo il primo Anno Santo della storia, istituito da papa Bonifacio VIII tra il giorno di Natale del 1299 e il 24 dicembre del 1300. L’autore, il cardinale Iacopo Gaetani Stefaneschi (1270 circa - 1341), intendeva tramandare ai posteri la memoria di un evento straordinario e ricostruirne per quanto possibile le origini: sembra che il Pontefice abbia accordato l’indulgenza plenaria assecondando l’aspettativa, sorta spontaneamente tra i fedeli, che l’inizio del nuovo secolo portasse con sé, nel ricordo della nascita di Cristo, una nuova riconciliazione. Per la sua importanza di fonte «precisa e informata» e per «quell’intensità di vibrazione religiosa nella sua testimonianza, non c’è guida più efficace per intendere che cosa abbia significato il giubileo del 1300».
Arsenio Frugoni (1914-1970), uno tra i maggiori storici italiani del Novecento, ha insegnato Storia medievale alla Normale di Pisa e all’Università di Roma. Nel catalogo Morcelliana ricordiamo: Le Repubbliche marinare (2024); Storia della città in Italia (2023); Storia della scultura d’Italia (2022); Storia dell’architettura d’Italia (2021); Storia della pittura d’Italia (2020).
- Autore
- Arsenio Frugoni
- Titolo
- Il primo libro del giubileo
- Sottotitolo
- Con la traduzione del “Liber de Centesimo seu Jubileo” del cardinale Iacopo Gaetani Stefaneschi
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 96
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2025
- Numero di edizione
- 2
- Prima edizione
- 1950