La speranza che è in noi
Scritta negli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II, questa presentazione del Cristianesimo è diventata in breve tempo un bestseller diffuso in centinaia di migliaia di copie in molti paesi del mondo. Pensata soprattutto per gli appartenenti a religioni diverse, con i quali Rossano andava sviluppando un’intensa attività di dialogo per conto della Chiesa cattolica, è stata recepita da cristiani di altre confessioni, non credenti, persone che hanno abbandonato la fede e utilizzata anche per la catechesi in virtù della sua brevità, chiarezza e capacità di comunicare l’essenziale. Caratteristiche attraverso le quali riluce la personalità dell’autore – la sua vasta cultura classica e filosofica, la sua specifica preparazione biblica e teologica e il suo desiderio di far conoscere agli altri l’ideale per cui vive – e che mantengono invariata nel tempo la validità del testo.
Pietro Rossano (1923-1991), biblista e teologo, ha contribuito allo sviluppo del dialogo interreligioso lavorando dal 1964 al 1982 presso il Segretariato per i non cristiani. Dal 1982 è stato vescovo ausiliare di Roma con l’incarico per la cultura e rettore della Pontificia Università Lateranense. Presso Morcelliana ricordiamo il suo Non vieni proprio a Roma? Lettere a Paolo De Benedetti (2024), la traduzione e il commento del Vangelo secondo Luca (2025) e la monografia di G. Osto, Pietro Rossano (2023).
- Autore
- Pietro Rossano
- Titolo
- La speranza che è in noi
- Sottotitolo
- Breve presentazione della fede cattolica
- A cura di
- Giulio Osto
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 112
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2025