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La teoria dell'Assoluto
Disponibile dal 10 maggio
Il volume presenta in prima edizione italiana le tre celebri conferenze tenute nel 1968 dal filosofo John Niemeyer Findlay sul tema dell’Assoluto. Il nucleo della teoria qui esposta è che tutte le cose, dai corpi fisici agli oggetti dello spirito, sono unite da una rete di relazioni. Compito della filosofia è percorrere queste connessioni per ascendere all’essenza, indagare l’assurdo e il negativo dell’esistenza per cogliere in essi le tracce di un trascendente che dà loro significato e offre una possibilità di redenzione. I temi trattati – lo Spazio e il Tempo, la sostanza e la causalità, la vita interiore della mente, la conoscenza, i valori morali, il male – sono per Findlay passi verso la definizione di un Assoluto che sappia risolvere in una sfera oltremondana le contraddizioni di questo mondo.
JOHN NIEMEYER FINDLAY (1903-1987), docente a Yale e a Boston, è stato un filosofo di rilievo internazionale. Noto per il rinnovamento del metodo analitico e i suoi studi su Meinong, Hegel e Platone, ha tradotto in inglese le Ricerche logiche di Husserl. Tra le sue opere tradotte in lingua italiana: Hegel oggi (ILI, 1972); Platone. Le dottrine scritte e non scritte (Vita e Pensiero, 1994); Il mito della caverna (Bompiani, 2003).
MICHELE MARCHETTO insegna Filosofia della persona all’Istituto Universitario Salesiano di Venezia. Per Scholé ha pubblicato Scoprire Dio con Husserl (2022) e ha curato La vita come dialogo di M. Buber (2019) e Il primato di Dio e la formazione dell’uomo di J.H. Newman (2019).
- Autore
- John Niemeyer Findlay
- Titolo
- La teoria dell'Assoluto
- Sottotitolo
- Tre conferenze
- Curato e tradotto da
- Michele Marchetto
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- V
- Anno di pubblicazione
- 2024