Le figure del femminile in Levinas
Levinas filosofo dell’alterità, se non fosse per quella zona d’ombra qui finemente indagata dalla sua interprete francese, che ne scandaglia l’evoluzione del pensiero nei confronti delle figure radicalmente “altre” del femminile. Figure che il pensatore ebreo tende a relegare in una dimensione subordinata, escluse dal discorso etico, ma strumenti del maschile per raggiungerlo: «Senza
la donna, senza la sua debolezza e l’intimità della casa, l’uomo non conoscerebbe “niente di ciò che trasforma la vita naturale in etica”». La sua teoria sembra trovare in un primo momento conferma nell’essenza stessa del linguaggio, strutturalmente programmato per sottomettere il femminile al genere del maschile, salvo tornare sui propri passi nella produzione successiva, dove Levinas, riflettendo proprio sulla lingua ebraica, mostra come le figure del femminile siano rivelatrici della trascendenza.
CATHERINE CHALIER, filosofa francese, è docente emerito di filosofia presso l’Université Paris Ouest Nanterre La Défense e autrice di numerosi libri sul rapporto tra pensiero ebraico e filosofia, pubblicati in Italia da Queriniana e Giuntina. Sommario
- Autore
- Catherine Chalier
- Titolo
- Le figure del femminile in Levinas
- A cura di
- Federica Negri
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 176
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2020