Musarion ovvero la filosofia delle Grazie
Musarion è un poemetto in tre canti composto nel 1766 dal letterato tedesco Christoph Wieland. Intreccio di filosofia, morale e satira, fu un successo all’epoca – in pieno fermento illuministico – tanto che Goethe scrisse di averne in mente «ogni pagina» e in essa «di rivedere vivente e nuova l’antichità». L’autore di questi versi, la cui protagonista è un’etera, ha creato un genere, a tratti
licenzioso e insieme letterario e filosofico, dove la filosofia mette alla prova se stessa in forma di poesia e la commedia umana veicola una precisa, e provocatoria, idea di ragione: la filosofia delle Grazie, polemica tanto verso l’entusiasmo mistico quanto verso la rigidità di filosofi e teologi. La verità – paiono dirci questi canti – è in bilico fra la misura dell’anima e quella dei sensi, e la sua
luce è il riflesso dell’irredimibile fragilità umana. In appendice al volume uno scritto inedito di Goethe offre un vivido ritratto dell’amico Wieland.
CHRISTOPH M. WIELAND (1733-1813) è stato uno dei maggiori poeti e pensatori tedeschi la cui opera ha avuto un profondo influsso sul classicismo tedesco, anticipando elementi del romanticismo. Primo traduttore in lingua tedesca di Shakespeare, tra le sue opere tradotte in Italia: Oberon. Poema eroico romantico in dodici canti (Rizzoli, 1993); La storia degli Abderiti (Utet, 1982).
RENATO PETTOELLO, ordinario di Storia della filosofia contemporanea all’Università di Milano, ha curato per Morcelliana: J.F. Herbart, Dialoghi sul male (2007); J.W. Goethe - F. Soret, Conversazioni (2010), con F. Botticchio; A. Schweitzer, Goethe (2011).Sommario
- Autore
- Christoph M. Wieland
- Titolo
- Musarion ovvero la filosofia delle Grazie
- Curato e tradotto da
- Renato Pettoello
- Marchio editoriale
- Morcelliana
- Pagine
- 152
- Collana
- Pellicano Rosso
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- O
- Anno di pubblicazione
- 2012