Gerusalemme liberata
Canto l’arme pietose e ’l Capitano
Che ’l gran sepolcro liberò di Cristo:
molto egli oprò col senno e con la mano,
molto soffrì nel glorïoso acquisto:
e in van l’Inferno vi s’oppose, e in vano
s’armò d’Asia e di Libia il popol misto;
il Ciel gli diè favore, e sotto a i santi
segni ridusse i suoi compagni erranti.
«La poesia del Tasso non deve essere cercata in un determinato sentimento dominante o in un elenco di sentimenti fondamentali, ma piuttosto in un ritmo sentimentale e in un’atmosfera interiore. E allora potremmo forse parlare del Tasso come del poeta della perenne illusione e delusione della vita, della inquieta solitudine dell’anima, dell’anima assorta in un sogno e subito delusa dal suo svanire. […] Ma la solitudine acquista un suo significato più vasto e profondo, universale e religioso, cosmico e metafisico, come risultato sentimentale ed alone poetico della contemplazione del perenne illuminarsi della vita e del suo fatale tramontare nella morte, di questa vicenda tragica della condizione umana, che lascia l’anima sola, sola nel suo instabile sogno, e sola nel suo sconsolato rimpianto».
(Giovanni Getto)
Giovanni Getto (1913-2002) è stato uno dei critici letterari più importanti del secolo scorso. Allievo di Luigi Russo alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato a lungo Letteratura italiana all’Università degli Studi di Torino e ha diretto «Lettere italiane» (con Vittore Branca) e «Rivista di storia e letteratura religiosa». I suoi studi si rivolsero in particolare alla letteratura religiosa, all’interpretazione del Paradiso dantesco e della poesia del Tasso, a questioni di metodo e di storiografia letteraria, alla cultura barocca. Tra i suoi saggi: Poeti, critici e cose varie del Novecento (Sansoni, 1953); Manzoni europeo (Mursia, 1971); Tempo e spazio nella letteratura italiana (Sansoni, 1983).
Edoardo Sanguineti (1930-2010), scrittore, poeta e critico letterario, ha insegnato Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Genova ed è stato tra i più autorevoli rappresentanti della neoavanguardia, partecipando alle esperienze dei Novissimi e al Gruppo ’63. Tra i suoi saggi: Interpretazioni di Malebolge (Olschki, 1961); Ideologia e linguaggio (Feltrinelli, 1965); Il realismo di Dante (Sansoni, 1966); Dante reazionario (Ed. Riuniti, 1992) e Il chierico organico (Feltrinelli, 2000). Importante la sua sperimentazione poetica, raccolta in Mikrokosmos. Poesie 1951-2004 (Feltrinelli, 2004). È stato impegnato anche in diversi progetti teatrali (per Luca Ronconi lavorò a una riduzione teatrale dell’Orlando furioso) e, nel 2007, ha pubblicato con Feltrinelli il romanzo Smorfie.
- Autore
- Torquato Tasso
- Titolo
- Gerusalemme liberata
- A cura di
- Giovanni Getto
- Prefazione
- Emilio Russo
- Note
- Edoardo Sanguineti
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 944
- Collana
- Classici della letteratura
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2022