Babele fu un dono
La città di B., ricca, pulita e moderna, sembra normale, ma i suoi abitanti stanno perdendo la capacità di comprendere e usare le parole, a partire dalle più preziose, quelle che rendono le sfumature del bello e del buono. Una sorta di epidemia spegne il linguaggio e il pensiero, allontanando le persone da sentimenti, passioni, curiosità e confinandole in un distratto torpore. Un gruppo di amici decide di «dar fuoco alle polveri di un’innocente e improrogabile rivoluzione», e cerca di risvegliare chi ha rinunciato alla conoscenza e alla verità. La chimica darà loro un aiuto. Un romanzo sulla disumanità che ci circonda sempre di più, una utopia sulla speranza di poter ancora salvare la lingua, cambiare la realtà.
Claudio Cuccia, cardiologo, è stato Responsabile dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica degli Spedali Civili di Brescia e Direttore del Dipartimento Cardiovascolare della Fondazione Poliambulanza di Brescia. Ha pubblicato per la Quadra Alle sette, Pinochet (2006) e Il povero Giorgio (2010). Per il Mulino: L’infarto. Piccola guida per evitarlo o mal che vada sopravvivergli felici (2015) e Le parole del cuore. Glossario semiserio su un organo quasi perfetto (2017). Per Scholé: Malato, ma non troppo (con la formula della felicità) (2019); Socrate indaga. Un racconto filosofico (2020) e La supplico, mi salvi! Dell’alleanza tra il medico e il paziente (2022). Ha inoltre curato il volume collettivo Respiri. Racconti dall’isolamento (2021). Dai suoi libri, CHRONOS 3 ha tratto il lavoro teatrale Cardio Drama, spettacolo semiserio su un organo quasi perfetto (2022).
- Autore
- Claudio Cuccia
- Titolo
- Babele fu un dono
- Sottotitolo
- Romanzo
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 144
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2023