I linguaggi non lineari nella scena e nella didattica
Un percorso di scavo e di “sconfinamento” nell’azione creativa, tra approcci e orizzonti formativi diversi: pedagogisti, studiosi, drammaturghi, registi, attori e danzatori riflettono sui linguaggi non lineari della comunicazione, della didattica e dell’arte. Un confronto attivo tra arte e scienza, attraverso una narrazione della differenza e dell’unicità, per favorire il cambiamento dei processi di insegnamento e di apprendimento.
Contributi di: Nadia Carlomagno, Dario Tomasello, Salvatore Margiotta, Delfina Stella, Pier Cesare Rivoltella, Marco Martinelli, Mimmo Cuticchio, Guido Di Palma.
Nadia Carlomagno è professoressa associata di Pedagogia sperimentale all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove è responsabile scientifica dell’International Research Group Education: “BioEducational Embodied Research on Performing Activities” (BErPa). Nella stessa università ha ideato e dirige il Master di I livello in “Teatro, pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche” e il Master di II livello in “Arti performative. Teatro, pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti performative”.
- Curatore scientifico
- Nadia Carlomagno (ed.)
- Titolo
- I linguaggi non lineari nella scena e nella didattica
- Marchio editoriale
- Scholé
- Pagine
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2023
- Numero di edizione
- 1