Immaginario e resilienza
Un’esplorazione del tema dell’immaginario in chiave educativa, partendo dalla consapevolezza che la catastrofe pandemica ci ha costretto a fare i conti con una situazione inedita. Articolato in quattro parti, il volume espone innanzitutto le ragioni per cui l’educazione non può mai prescindere dall’immaginazione e i fattori sociali e culturali che oggi attribuiscono un ruolo centrale all’immaginario. Si passa poi alla descrizione delle sue principali caratteristiche, con uno sguardo storico che ne esamina i mutamenti dall’età ellenistica al Novecento. La terza parte è dedicata al tema della manipolazione dell’immaginario, con due esempi tratti dalla storia italiana: il periodo post-risorgimentale e il ventennio fascista. La quarta e ultima parte scommette infine sulla possibilità che l’immaginario educativo trovi un nuovo punto di equilibrio centrato sulla resilienza, evitando le fughe in avanti del sogno utopico, le nostalgie della retrotopia e le previsioni apocalittiche della distopia.
Antonella Fucecchi e Antonio Nanni per decenni hanno collaborato con il movimento e la rivista «CEM Mondialità» caratterizzandosi, in particolare, per la creatività e l’impegno sui temi dell’interculturalità. Numerosi sono i libri che negli anni hanno scritto insieme e pubblicato presso l’EMI di Bologna. In questa stessa collana sono già apparsi: Dove va l’intercultura? Dalla scuola… alla città (2018) e Agenda 2030. Una sfida per la scuola. Obiettivi e strategie per educare alla mondialità (2019).
- Autore
- Antonella Fucecchi - Antonio Nanni
- Titolo
- Immaginario e resilienza
- Sottotitolo
- La scuola dopo il virus
- Marchio editoriale
- Scholé
- Pagine
- 224
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2021
- Numero di edizione
- 1