Un ricordo infantile di Leonardo da Vinci
«Il Leonardo è l’unica cosa bella che io abbia mai scritto» così si esprime Freud nel febbraio 1919. Nel secolo che ci separa da questo giudizio freudiano, gli storici dell’arte hanno esercitato i loro sforzi critico-ermeneutici concentrandosi più sulla bellezza tematica dei dipinti esaminati che sul piacere estetico procurato dall’architettura concettuale, dalla struttura compositiva e dalla felicità narrativa mediante cui Freud espone le sue ipotesi. Neppure negli studi di stretta osservanza psicoanalitica la raffinata e poliedrica bellezza del volumetto su Leonardo ha mai ricevuto adeguato apprezzamento. Questa nuova edizione critica dello scritto, per la prima volta con il tedesco a fronte, aiuta a contestualizzare l’esplorazione freudiana della personalità di Leonardo.
Sigmund Freud (1856-1939) è stato il fondatore della psicoanalisi. Le sue teorie, oltre che in campo medico, hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (filosofia, psicologia, antropologia, arte, religione…).
Vincenzo Cicero insegna filosofia teoretica all’Università di Messina. Tra le sue pubblicazioni nel catalogo Scholé: Leggere il Libro rosso di Jung; ha curato inoltre Sincronicità di Jung (2018) e Al di là del principio di piacere di Freud (2018).
- Autore
- Sigmund Freud
- Titolo
- Un ricordo infantile di Leonardo da Vinci
- Sottotitolo
- Testo tedesco a fronte
- A cura di
- Vincenzo Cicero
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 336
- Collana
- Orso blu
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- D
- Anno di pubblicazione
- 2020
- Numero di edizione
- 1