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Sull'origine della conoscenza morale
Disponibile dal 22 agosto
Anche senza l’ausilio della filosofia, tutti gli uomini hanno una coscienza immediata del bene attraverso i sentimenti: è buono ciò che è amato con retto amore. Su questo presupposto Brentano fonda un’etica emozionale universale: se ciò che è buono lo è per ognuno allo stesso modo, il bene deve essere voluto, senza restrizioni, da tutti e per tutti, anche a prezzo di sacrificare il piacere individuale. E, anzi, dovrebbe essere cercato anche se non ne derivasse alcuna felicità. Il volume affronta i corollari di questo principio, le sue applicazioni alle scelte concrete e il rapporto tra etica e diritto: esiste una legge morale naturale valida per tutti gli uomini in ogni tempo e luogo? Come agire per il meglio se non possiamo conoscere le conseguenze delle nostre decisioni? In che misura il dovere etico dev’essere anche dovere giuridico? Un classico, nella curatela di Adriano Bausola, che ha aperto la strada alle indagini successive sull’etica e le emozioni e – ricorda nella Postfazione Vincenzo Costa – aiuta a riscoprire i nodi del dibattito contemporaneo sull’origine e la legittimità dei concetti morali.
Franz Brentano (1838-1917), uno dei più influenti filosofi tedeschi tra fine ’800 e inizio ’900, ha insegnato presso le Università di Würzburg e Vienna. E' stato maestro di Husserl, Meinong e Freud. Tra le sue opere tradotte in italiano: Elementi di estetica (Morcelliana, 2022); La prova dell’esistenza di Dio (Castelvecchi, 2014); Sui molteplici significati dell’essere secondo Aristotele (Vita e Pensiero, 1995).
- Autore
- Franz Brentano
- Titolo
- Sull'origine della conoscenza morale
- Introduzione
- Adriano Bausola
- Postfazione
- Vincenzo Costa
- Marchio editoriale
- Schole'
- Pagine
- 176
- Collana
- Fenomenologie
- CategoriaEditore
- V
- CodiceStatoDisp
- V
- Anno di pubblicazione
- 2025
- Prima edizione
- Precedente Edizione: La Scuola 1966